Conosco un giardino di fiori - fiori stupendi, meravigliosi e multiformi come le orchidee di mondi lontani ed esotici - di fiori dai petali multiformi, i cui colori cambiano come per magia all'alternarsi dei tre Soli; fiori come i gigli tigrati del giardino di Satana; come i gigli del Paradiso, o gli amaranti sulla cui perfetta ed immortale bellezza i serafini così spesso si soffermano a ponderare; fiori feroci e splendidi come i fiori cremisi o dorati del fuoco; fiori lucenti e freddi come i fiori di cristallo della neve; fiori come i quali non esistono in nessun mondo sotto nessun Sole; che non hanno simboli nè in Paradiso nè nell'Inferno.
Ahimè! Nel centro del giardino c'è una tomba - una tomba tanto rinchiusa da tralicci e pergolati di viti e fiori che la luce del Sole rivela lo spettrale luccichio del marmo solo ad uno sguardo attento e accurato. Ma di notte, quando tutti i fiori sono immobili ed il loro profumo è languido quanto il respiro dei bambini, allora, e solo allora, i serpenti nati dalla corruzione strisciano fuori dalla tomba e trascinano il fetore e la fosforescenza della loro dimora da un capo all'altro del giardino.
English original: Il Giardino e la Tomba (The Garden and the Tomb)