Si erano sdraiati su un tappeto di muschio dorato, dove i raggi del Sole piovevano attraverso un unico interstizio del denso fogliame, quando Raoul li trovò. Essi non lo videro né lo sentirono sino all'ultimo, quando la sua spada colpì il corpo di Oliver per raggiungere il seno di Adele.
Adele urlò e si attorcigliò al corpo di Oliver che si mosse debolmente all'unisono con i suoi movimenti. Raoul ritrasse la spada e si accertò che la donna fosse stata colpita una seconda volta. Poi, con la vaga sensazione di aver vendicato il suo onore, un senso di depressione, di infelice confusione, di meraviglia stolida e insensata, rimase ad osservare le sue vittime dall'alto in basso e tutto ciò che gli era intorno.
Erano entrambi molto quieti, una coppia sorpresa in aperto adulterio ed uccisa. Nessun movimento, nessun segno di vita nella solitaria foresta dove così poche persone vi avevano messo piede. Quindi M. Le Comte fu terrorizzato oltre misura quando ascoltò un selvaggio, maligno, inumano e diabolico cachinno proveniente da rami d'ontano.
Alzò la sua spada insanguinata, e scrutò attentamente i rami, ma senza vedere niente. La risata si fermò senza essere seguita da alcun suono.
Si fece il segno della croce e si affrettò a ripercorrere il sentiero con il quale era entrato nel bosco.
English original: Finale Alternativo A 'Il Satiro' (Variant Conclusion to 'The Satyr')