Questa è la terra incantata
dove le ninfe sono confinate,
dove la secolare quercia si erge
mentre le stagioni sorgono o declinano
con i loro satiri spettrali, pallidi e sconosciuti.
E' un luogo completato e circondato
da anni favolosi e da presenze antiche.
Queste cose c'erano prima
e queste cose sempre saranno;
e lui e io e lei
non separati come un tempo
saremo i celebranti di arcaici misteri.
Sotto un calmo cielo blu
le volteggianti farfalle
danzano con le loro fragili ombre, tenue e sospese.
Ora, con la Terra per palcoscenico,
il pane è stato mangiato ed il vino versato,
lei, doppiamente adorata,
sta' tra noi, sul prato autunnale.
Così lei prima stava
e così noi l'abbiamo osservata con reverenza
resa più bella e misteriosa
dalle sue nudità.
Gravati da anni meravigliosi
i cieli e la Terra restarono muti
sino a quando ascoltammo un irregolare vento
recare uno svenevole mormorio di liuti spezzati.
Sopra la collina irta ed avvizzita
gli allori generano i loro vecchi frutti e le antiche foglie.
Queste cose sono accadute nel passato
a faranno parte di ogni futuro
e lei, e io e lui
ritorneremo come allora
partecipi di un mistero infinito.
I suoi capelli, tra il Sole e le mie spalle,
sono volti al fuoco e all'oro iridescente :
una ragnatela magica su cui
selvagge memorie sono intessute,
e magiche delizie, magici sogni sono dischiusi
oltre il mondo dove Anteros è sire.
E' l'ora del mistico accordo,
tregua e liberazione da tutto ciò che
ci ostacola, da tutte le afflizioni
e dalle vanità di tutti i rimpianti.
Dove vigna ed alloro si intrecciano
una volta bevemmo il dionisiaco vino
in cui risuonava quell'ultimo orizzonte
che è la Grecia.
N.B. Questa poesia è tra gli ultimi lavori di Smith, i due personaggi citati nell'opera, oltre all'autore, sono Eric Barker e sua moglie Madelynne, un poeta ed una danzatrice, morti pochi anni dopo la scomparsa di Smith
English original: La Collina di Dioniso (The Hill of Dionysus)