Remotezza (Remoteness)

Translation of Clark Ashton Smith by Matteo Di Corinto

Vi sono giorni in cui l'intera bellezza del mondo appare strana e indistinta; giorni dove la luce solare che mi circonda sembra discendere sopra una landa più remota dei poli della luna.

Le rose del giardino mi stupiscono, come mostruose orchidee di colore sconosciuto, che sbocciano in pianeti al di là di Aldebaran.
E trasalgo alla vista delle foglie gialle e porpora di Ottobre, come se il velo di un qualche tremendo e grandioso mistero fosse temporaneamente semi-sollevato.

In ore come queste, oh mia dolcissima amata, ho paura di posare la mia mano su di te, ed evito le tue carezze, nel timore che tu svanisca come un sogno all'alba, o che tu possa rivelarti un fantasma, lo spettro di qualcuna defunta e dimenticata molte migliaia di anni or sono, in una terra distante sulla quale il sole ha cessato di splendere

English original: Remotezza (Remoteness)

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