Atlantide (Atlantis)

Translation of Clark Ashton Smith by Francesco Bruni e Bruno Aliotta

Sopra alle cupole gli abissi s'ammassano.
Sopra, lontano, le burrasche del mare riecheggiano
la loro amara arringa :
ma qui le sepolte acque non se ne curano -
sorde e con le labbra serrate, schiacciate dal peso
del sovrastante oceano. Oscura, senza fine,
in città ricoperte da una rete di oscure erbacce,
dove i galeoni si spezzano e i Kraken si riproducono,
la lenta marea si attorciglia tra i sommersi cortili e cancelli.

Fuori della volta costellata di fosforo dell'oceano
una luce spettrale è dubbiosamente diffusa
sugli altari di una dea inghirlandata
da fiori di qualche bizzarra e incolore vite;
e, alate, rapide, attraverso i cieli sotto la spuma (del mare)
come silenti uccelli le cose del mare sfrecciano,
e risplendono.

English original: Atlantide (Atlantis)

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